La mostra - realizzata anche col contributo di Regione Lombardia - propone oltre 100 opere fra dipinti, disegni e progetti di un artista multiforme - collocabile fra eclettismo e Liberty - largamente attivo nella Bassa tra la fine dell'Ottocento e i primi del Novecento. Formatosi all'Accademia di Parma e all'Accademia di Firenze, fu abile disegnatore e praticò la pittura da cavalletto, influenzato dapprima dai macchiaioli (Fattori fu uno dei suoi docenti) e dal divisionismo, per pervenire negli anni più tardi ad esiti simbolisti. La maggior parte della sua sterminata produzione si esplicò tuttavia nel campo della grande decorazione (sia in ambito sacro che civile) e nella progettazione architettonica, con risultati anche molto originali. Fu inoltre insegnante di disegno presso la Scuola di disegno "Bottoli" e formò schiere di artigiani che, con lui, contribuirono al rinnovamento edilizio di Casalmaggiore a partire dal 1910.

La mostra è corredata da un ricco catalogo, da un videodocumentario volto a presentare le opere diffuse nel territorio.