Descrizione
Che cosa ci fanno nella Biblioteca Civica di Casalmaggiore un fabbro, un cantastorie, un taglialegna e molti altri… o per meglio dire al frér, al cantafòli, al sciapén?Sono le stupende statuine modellate dalle mani esperte di Giuseppe Ferrari, ex falegname in pensione, socio di Ceramicarte, recentemente scomparso, che ha scoperto in tarda età la passione per la ceramica e la modellazione dell'argilla e l‘ha coltivata con la dedizione e l’amore di chi si prende cura di qualcosa di vivo, perchè così appaiono le sue sculture: vive. Hanno il dono di suscitare immediata simpatia, un'attrazione istintiva. Ogni personaggio possiede una sua identità, pur avendo tratti comuni che fanno riconoscere la mano dell’artista, il suo stile inconfondibile, la sua spontaneità. Un personalissimo linguaggio plastico, semplice e intuitivo, naif.
La mostra, dal titolo i "Mestieri di una volta", con le didascalie in dialetto casalese, voluta dal Presidente dell’Associazione Ceramicarte Francesco Vitale, in collaborazione con la Biblioteca Civica e l'Assessorato alla Cultura, per ricordare l’instancabile ceramista Giuseppe Ferrari, riscopre gli antichi lavori e, oltre al valore documentario, celebra ancora una volta l’aristocrazia delle mani, che oggi sembra soppiantata dall'intelligenza artificiale capace di sostituire l'abilità manuale del uomo artigiano con l'abilità artificiale di robot e automi.
Le figure policrome esposte, realizzate in argilla rossa, cotta e smaltata a freddo, creano e ricreano gioiose scene di vita quotidiana, che a noi moderni non è più familiare e sentiamo come un lontano passato, nel quale il lavoro artigianale era legato alla terra, alla stagionalità, a materie prime naturali, lavoro che produceva socialità, incontro, scambio, dialogo. Nessuna figura è immobile, ma tutte sono indaffarate nel mestiere che rappresentano in festoso movimento e dialogano tra loro e con lo spettatore.
Abbiamo saputo poi che Giuseppe Ferrari ha creato un mondo piccolo e variegato di personaggi ben più numeroso di quello esposto, gelosamente conservato dai figli. Adorava infatti realizzare ogni anno un presepio diverso che progettava con anticipo in ogni dettaglio e realizzava con mesi di lavoro, pronto per l'avvento. Giuseppe riversava nell'argilla una rara sensibilità e maestria che ci giunge intatta attraverso questa interessante mostra insieme alla nostalgia per un mondo lento, di mestieri e tradizioni che sono oramai quasi completamente scomparsi. La mostra è visitabile tutti i giorni nelle sale della Biblioteca Civica di Casalmaggiore, in via Marconi 8, durante gli orari di apertura dal lunedì al sabato dalle 15:00 alle 19:00, martedi e sabato anche al mattino dalle 9:00 alle 12:30.
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Ultimo aggiornamento: 24 maggio 2023, 12:15