Autocertificazione
Ultimo aggiornamento: 3 maggio 2018, 16:57
L'autocertificazione (L.445/2000) (dichiarazione sostitutiva di certificazione) consiste in una dichiarazione in carta semplice firmata dall'interessato che sostituisce i certificati anagrafici da presentarsi alla Pubblica Amministrazione o ai gestori di pubblico servizio.
Le dichiarazioni d'autocertificazione non sono soggette né all'autentica della firma né all'imposta di bollo e la responsabilità dell'atto è a carico del dichiarante. L'autodichiarazione può essere anche inviata via posta o fax, o consegnata da un'altra persona.
L'autocertirficazione è definitiva e ha la stessa validità del certificato e dell'atto che sostituisce.
Chi può fare l'autocertificazione
- I cittadini italiani;
- I cittadini dell'Unione Europea;
- I cittadini extra-comunitari, regolarmente soggiornanti in Italia e iscritti all'anagrafe comunale. limitatamente ai dati verificabili presso le Pubbliche Amministrazioni italiane
Chi deve e chi può accettarla
Tutte le Amministrazione Pubbliche (comprese Scuole, Università, Motorizzazione Civile, Comuni) e i gestori di pubblici servizi nei rapporti con l'utenza, sono obbligati ad accettare l'autocertificazione. I privati (ad esempio banche, assicurazioni, etc.), possono accettare l'autocertificazione ma non sono obbligati a farlo.
Quando non si può ricorrere all'autocertificazione
Le autocertificazioni non sono previste se rivolte all'autorità giudiziaria nell'espletamento delle funzioni giurisdizionali.
Cosa si può autocertificare
- Dati anagrafici e di Stato Civile:
Data e luogo di nascita, residenza, cittadinanza, godimento diritti politici, stati di celibe/nubile, coniugato/a, vedovo/a, separato o divorziato, composizione della famiglia anagrafica, esistenza in vita, nascita del figlio/a, decesso del coniuge, dell'ascendente o discendente, tutti i dati contenuti nel registro di stato civile (ad esempio maternità, paternità, separazione o comunione di beni). - Titoli di studio, qualifiche professionali:
Qualifica professionale posseduta, esami sostenuti, titolo di studio, di specializzazione, di abilitazione, di formazione, di aggiornamento, di qualificazione tecnica. - Situazione reddituale, economica e fiscale:
Reddito, situazione economica (anche ai fini della concessione di benefici e vantaggi di qualsiasi tipo previsti da leggi speciali), assolvimento di specifici obblighi contributivi con l'indicazione dell'ammontare corrisposto o del tributo assolto, possesso e numero di codice fiscale e della partita IVA e di qualsiasi dato presente nell'archivio dell'anagrafe tributaria e inerente al dichiarante, carico familiare. - Posizione giuridica:
Qualità di legale rappresentante di persone fisiche o giuridiche, di tutore, di curatore e simili, non aver riportato condanne penali, non trovarsi in stato di liquidazione o difallimento e non aver presentato domanda di concordato, non essere destinatario di provvedimenti iscritti nel casellario giudiziale, non essere a conoscenza di essere sottoposto a procedimeti penali. - Altri dati:
Iscrizione in albi o elenchi tenuti dalla pubblica amministrazione, iscrizione presso associazioni o formazioni sociali, posizioni relative all'adempimento degli obblighi militari, posizione agli effetti degli obblighi militari, appartenenze a ordini professionali, stato di disoccupazione, qualità di pensionato e categoria di pensione, qualità di studente o di casalinga.